Cibo e arte sono legati da relazioni sempre più solide e fitte, ancor di più da quando il food si è trasformato in oggetto di fotografia, design ed estetica in senso esteso. Nasce così il progetto "A Tavola con l'Arte", una vetrina che vuole abbinare scopi didattici all'esaltazione del cibo d'eccellenza.

Maccheroncini al torchio, bufala, carni bianche e verdure
Georges Braque, 'Case a l'Estaque', 1908, olio su tela
In natura ogni elemento può essere tradotto in volumi geometrici, è la filosofia ispiratrice della corrente culturale denominata cubismo.

Castello di pancetta
Alberto Savinio, 'Ulisse e Polifemo', 1929, olio su tela
A Ferrara, nel 1917, nasce la scuola metafisica: il gruppo, composto dagli artisti De Chirico, Carrà, De Pisis e Savinio, attraverso le proprie opere, vuole comunicare sensazioni di irrealtà, evocando sogno e atmosfere enigmatiche.

Filetti di pescatrice al pane aromatico su vellutata di topinambur e asparagi
Giacomo Balla, 'Linee-forza del pugno di Boccioni', 1956, scultura in metallo
Per i futuristi la realtà è interpretata come la materializzazione di energie e forze che interagiscono, si completano, sono simultanee: un flusso di energia attraversa l'universo, questa la filosofia ispiratrice del movimento d'avanguardia italiano futurismo.

Bocconcini di reale su vol au vent e asparagi
Amedeo Modigliani, 'Ritratto di Lunia Czechowska', 1919, olio su tela, collezione privata
La Scuola di Parigi: artisti stranieri a Montmartre, sensibili alle varie tendenze artistiche che si stavano sviluppando nella capitale francese agli inizi del novecento. In Modigliani apprezziamo le forme allungate ed eleganti, contenute in un contorno lineare, lieve e sinuoso.

Carrellata di Finger Food
Andy Warhol, 'Fotogrammi', colori industriali per stampa offset
La popart, o arte popolare, nasce come corrente artistica negli anni '60, prodotto di una cultura giovanile che richiamava l'attenzione sull'esperienza della vita quotidiana americana. Essa esalta e mette in vista le cose che consumiamo o che vediamo tutti i giorni e che solitamente sfuggono alla nostra attenzione.

Panciotti mantovani in crema di bufala e speck
Juan Mirò, 'Interno Olandese II', 1928, olio su tela
Il surrealismo: esploratori della mente. Fu il poeta Breton a scriverne il manifesto nel 1924, a Parigi. Gli artisti più importanti furono Max Ernest, René Magritte, Salvador Dali, e Juan Mirò. La ricchezza della nostra fantasia e delle sue riserve di immagini, sepolte nella mente, è stata messa in luce dai pittori surrealisti.

Gamberoni imperiali su morbido di ricotta e basilico
Antonio Canova, Amore e Psiche, 1793, marmo, Palazzo del Louvre
La scultura incarna, con un erotismo velato ed elegante, il Dio amore che ammira con dolcezza il volto della fanciulla amata, ricambiato da Psiche da una tenerezza di pari intensità.

Pantacce bianco-nere farro, bivalve e sole di peperoncino messicano disidratato
Frida Kahlo, El Sol y la Vida, 1947, colore su fibra dura
Espressione della vivacità artistico-culturale del suo tempo, Frida Kahlo, attraverso il suo ineguagliabile stile naif, fonde i colori, l'immaginario, il folklore, il passato indigeno messicano con la manifestazione del sé.

Vortice di gamberoni imperiali su letto di mele
Pozzo di San Patrizio, Orvieto, 1527-1537
In Umbria è situata una straordinaria opera di ingegneria idraulica, unica nel suo genere ed edificata durante il Rinascimento, che consentiva alla città di Orvieto di approvvigionarsi dell'acqua anche in caso di assedio bellico prolungato. Il pozzo sembra rappresentare i gironi dell'inferno.

Trancio di Spigola Scottato su Confit di Piselli, Verdurine in Salsa di Soia e Peperone Crusco
Città delle Arti e delle Scienze, Valencia, Spagna
Nello stile unico di Santiago Calatrava sono percettibili interpretazioni visuali dell'architettura ed importanti elementi dell'ingegneria e della natura, convinto, il famigerato architetto e artista spagnolo, che la stessa architettura sia la combinazione sapiente di tutte le arti in una sola, alla costante ricerca dell'unicità e della bellezza.

Risotto in Verde Wasaby&Tartare di Branzino al Lime con Perle di Caviale
Gustav Klimt, 'L'Albero della vita', 1909, olio su tavola
In questa opera, l'artista espressione della corrente Wiener Sezession, prende ispirazione da elementi dell'arte egiziana, di quella bizantina e della scuola giapponese. Egli intende raccontarci una sorta di favola: una giovane ragazza è in procinto di accogliere il suo amato tra i rami dorati dell'albero della vita.